Alle volte basta un weekend per cambiar volto al presente e futuro di squadre e piloti. Pensiamo a Ruben Xaus: esce da Misano con un milionario contratto con BMW in tasca e la vittoria di Gara 2, battendo in un epilogo impronosticabile Max Biaggi, secondo e tornato sul podio che gli mancava da Losail. Pensiamo anche al Sterilgarda Go Eleven di Marco Borciani, compagine messa in discussione nelle ultime settimane, secondo qualcuno non all'altezza sul piano tecnico e sportivo per puntare alla vittoria. La seconda manche di Misano Adriatico ha cambiato le carte in tavola, con Ruben Xaus sorprendente vincitore (è l'undicesima in carriera), il GMB Racing al settimo cielo e due Ducati "clienti" davanti all'ufficiale Bayliss, terzo a completare un podio monopolizzato dalle bicilindriche di Borgo Panigale. Certo, eventi esterni ed errori di alcuni protagonisti (Bayliss, Corser..) hanno offerto uno scenario praticamente inedito, ma il risultato finale è di quelli da raccontare.
All'ormai ex-Santamonica si vive il ritorno al successo di Ruben Xaus, il "ritorno" in senso assoluto di Max Biaggi, un Troy Bayliss che riesce comunque ad allungare in classifica, complici le difficoltà vissute nella seconda manche dai suoi avversari diretti: Neukirchner ha chiuso 7° con Checa alle sue spalle, entrambi dietro a Noriyuki Haga, quarto in rimonta. Ora la classifica sorride al bi-campione del mondo, a +49 sul tedesco, +52 sul pilota iberico.
Questo con i test di Vallelunga alle porte (nel weekend del 9 luglio) e Brno in vista, dove a dar manforte a Bayliss ci sarà anche Niccolò Canepa, dove il team Sterilgarda ha avuto modo di provare nelle ultime settimane. Per dimostrare che Gara 2 a Misano Adriatico non è l'eccezione che conferma la regola...
Alessio Piana
Motograndprix